Idrogeno molecolare
il Professor Ohta spiega i vantaggi terapeutici dell'idrogeno molecolare
L'idrogeno molecolare (il gas H2) sta guadagnando un'attenzione significativa da ricercatori accademici e medici di tutto il mondo per il suo potenziale terapeutico segnalato di recente. Una delle prime pubblicazioni sull'idrogeno come gas medicale fu nel 1975, da Dole e colleghi della Baylor University e del Texas A & M. E' riportato nella rivista Science che la terapia con idrogeno iperbarico (8 atm) è stata efficace nel ridurre i tumori del melanoma nei topi. Tuttavia, l'interesse per la terapia con idrogeno si è ravvivato solo di recente dopo il 2007, quando è stato dimostrato che la somministrazione di idrogeno gassoso per via inalatoria (a livelli inferiori al limite di infiammabilità del 4,6%) o l'ingestione di una soluzione acquosa contenente idrogeno disciolto produce effetti biologici. Questi risultati suggeriscono che l'idrogeno ha immediate applicazioni mediche e cliniche.
Lo stress ossidativo persistente è una delle principali cause della maggior parte delle malattie legate allo stile di vita, del cancro e del processo di invecchiamento. Lo stress ossidativo acuto causa direttamente gravi danni ai tessuti. Nonostante l'importanza clinica del danno ossidativo, gli antiossidanti hanno avuto un successo terapeutico limitato.
L'idrogeno molecolare H2 ha enorme potenziale antiossidante nelle applicazioni preventive e terapeutiche [Ohsawa et al., Nat Med. 2007: 13; 688-94]. Si diffonde rapidamente nei tessuti e nelle cellule, ed è abbastanza lieve da non disturbare le reazioni metaboliche redox né da influenzare le specie reattive dell'ossigeno (ROS) che funzionano nella segnalazione cellulare.
Esistono diversi metodi per ingerire o consumare H2, compreso l'inalazione di idrogeno gassoso, acqua H2Â disciolta (acqua idrogenata, assunzione di un bagno di idrogeno, iniezione di H2 - soluzione fisiologica disciolta (idrogeno salino), caduta di idrogeno salino sull'occhio e aumento della produzione di H2Â intestinale da parte dei batteri.
Dalla pubblicazione del primo documento H (2) su Nature Medicine nel 2007, gli effetti biologici di H2 sono stati confermati dalla pubblicazione di oltre 38 malattie, stati fisiologici e test clinici in importanti riviste biologiche/mediche. Inoltre, l'idrogeno mostra non solo effetti contro lo stress ossidativo, ma anche vari effetti anti-infiammatori e antiallergici.